Vedi le blatte solo di notte? Ecco l’ora esatta in cui escono e come stanarle

Le blatte sono insetti notturni per eccellenza: si attivano principalmente quando cala l’oscurità, rimanendo perfettamente nascoste durante tutto il giorno all’interno di fessure, anfratti dei muri, dietro i mobili o tra gli elettrodomestici. Questa strategia di comportamento è il risultato di una lunga evoluzione che ha portato questi insetti ad adattarsi alle condizioni ambientali degli ambienti urbani, dove maggiore è la presenza umana e di potenziali predatori di giorno, maggiore sarà la loro necessità di nascondersi, diventando attivi solo quando la casa si svuota e cala il silenzio.

Quando escono le blatte: l’ora più probabile

Le blatte mostrano un ciclo di attività strettamente legato alle ore notturne. In particolare, la maggior parte delle specie e in particolar modo la Blatta Germanica e la Blatta Orientalis, esce dai nascondigli dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, con un picco di attività che si registra tra le 23:00 e le 4:00 del mattino. Questo intervallo orario rappresenta il momento ideale per cercare cibo e acqua approfittando del buio e della tranquillità della casa. Secondo gli esperti, l’attività inizia in genere circa 3-4 ore dopo che le luci sono state spente, poiché le blatte sono molto sensibili alla luce artificiale e al movimento umano.

Solo raramente capita di vedere una blatta muoversi in pieno giorno: in tal caso, potrebbe essere il segnale di una forte infestazione che costringe gli esemplari meno dominanti a esporsi anche nelle ore meno sicure alla ricerca di nutrimento.

Perché sono attive di notte?

Questa abitudine notturna ha molteplici spiegazioni biologiche e ambientali:

  • Minore rischio di predazione: durante la notte i predatori naturali, come uccelli e altri insetti, sono meno attivi.
  • Ambiente più sicuro e silenzioso: il calo di attività umana e il silenzio favoriscono la percezione di sicurezza per la colonia.
  • Ricerca efficiente di cibo: molte delle tracce alimentari (briciole, rifiuti organici) vengono lasciate incustodite nelle ore serali e notturne.
  • Sensibilità alla luce: le blatte sono fortemente fotofobiche e prediligono muoversi in assenza di fonti luminose.

Questi motivi rendono la notte il periodo ideale per il foraggiamento, soprattutto in ambienti come cucine, bagni, cantine e sotto i lavelli, dove si accumulano umidità e resti organici.

Dove si nascondono e come stanarle

Il successo delle blatte è dovuto anche alla loro straordinaria capacità di adattamento; queste creature sfruttano ogni minima fessura dell’ambiente domestico. Gli angoli umidi e bui sono prediletti, come:

  • Spazi dietro e sotto gli elettrodomestici
  • Crepe nei muri o nelle piastrelle
  • Fessure degli stipiti delle porte
  • Canalizzazioni di impianti idraulici e elettrici
  • Intercapedini di mobili e zoccolature

Per stanare le blatte occorre creare condizioni che le inducano a uscire dai nascondigli proprio durante le ore di loro massima attività:

  • Spegni le luci e osserva in penombra: restare in silenzio nella stanza dove si sospetta la presenza delle blatte e accendere improvvisamente la luce può svelare il loro movimento improvviso verso i nascondigli.
  • Utilizza esche attrattive: gel insetticidi e trappole alimentari (anche commerciali) sono efficaci in quanto rilasciano odori che invogliano le blatte a uscire e nutrirsi. Esistono esche specifiche che vengono portate fino al nido, sterminando l’intera colonia in tempi abbastanza rapidi.
  • Colloca le trappole: sistemare trappole adesive o a esca chimica nei punti dove noti più frequentemente le blatte (sotto il lavello, dietro il frigorifero, accanto ai bidoni).
  • Individua le tracce: feci, esoscheletri, macchie nere o odori muschiati sono segnali della loro presenza e aiutano a delimitarne l’area di attività.

In caso di infestazione grave, è consigliato l’impiego di professionisti specializzati, che intervengono con prodotti più potenti e strategie di disinfestazione integrata. Una corretta prevenzione, però, offre già una forte inibizione alla proliferazione delle blatte domestiche.

Prevenzione e strategie efficaci

Le strategie per limitare o eliminare la presenza di blatte partono sempre da azioni preventive:

  • Mantieni la cucina e il bagno perfettamente puliti, privi di residui alimentari anche minimi durante la notte.
  • Svuota regolarmente i bidoni della spazzatura e non lasciare mai pattumiere aperte.
  • Sistema i cibi, soprattutto quelli per animali, in contenitori ermetici.
  • Elimina le fonti di umidità e ripara eventuali perdite d’acqua.
  • Sigilla crepe e fessure nelle pareti e nelle piastrelle, negli stipiti delle porte o intorno ai tubi.

Quando chiamare un esperto?

Se dopo più di due settimane di interventi mirati (trappole, esche, igiene, eliminazione dei nascondigli) continui a vedere blatte, specie di giorno, potrebbe essere il momento di contattare una ditta di disinfestazione per un intervento professionale risolutivo. La persistenza di esemplari attivi nelle ore diurne indica spesso un’infestazione massiva che richiede tecniche e prodotti specifici.

Infine, va ricordato che le blatte sono responsabili della contaminazione di cibo e superfici, contribuendo alla diffusione di agenti patogeni. Approfondire il tema delle blatte e delle strategie di controllo può rappresentare un ottimo punto di partenza per chi desidera difendere in modo efficace la propria abitazione da uno degli insetti più resistenti e adattabili dell’ecosistema urbano.

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